In questa pagina si trova un estratto dell’intervento di Cristiano Barboni al GTStudyDays 2011 di Riccione per il web marketing turistico.
L’intervento sarà incentrato sull’utilità che può avere un link sul nostro business, ma a puro livello SEO tecnico e principalmente per il motore di ricerca Google. Tratterò diversi casi che ci capitano quotidianamente per valutare i pro e i contro.
Cominciamo con il valutare…
Quando un sito non è buono?
Made for adsense: contenuti scarsi (pochissimo testo o di scarso valore), graficamente studiato per invogliare/costringere l’utente a fare click sugli ads (ad esempio i menu di navigazione molto simili o addirittura uguali agli annunci), annunci in posizione strane (ad esempio in finti header o prima dei menu di navigazione o addirittura in luogo di appendici del sito stesso).
Siti con contenuto duplicato: Tanti siti di Article Marketing o Comunicati Stampa, tanti contenuti potrebbero essere duplicati, potrebbero quindi essere tranquillamente indicizzati ma visti come scarso valore..se un sito riceve molti link da situazioni simili potrebbe essere addirittura penalizzato (nel migliore dei casi il link non viene considerato).
Directory: Attenzione perchè le directory di valore son veramente poche rispetto all’offerta del web.
Siti con contenuti borderline: Gambling, Porno (son buoni per passarci qualche ora, non per prendere link) o meglio…van benissimo per prendere link se abbiamo siti che trattano gli stessi argomenti, ma non è il caso del turismo.
Ovviamente siti spam o near to spam: classici esempi viagra, farmacie on line, metodi miracolosi per varie situazioni più o meno lecite.
Il nofollow, quando un link potrebbe comunque essere buono
Sfatiamo il mito del nofollow inutile o dannoso, un link nofollow potrebbe risultare utile se il vostro obbiettivo è avere più visibilità, in luogo del ricercare invece un miglior posizionamento.
Di riflesso torna utile anche per la SEO “spiccia”, in quanto più visibilità, più click, più interesse dell’utente, “rischio” di prendere link naturali.
La posizione del link, dove dev’essere posizionato il link ottimale
Il link ottimale sta sempre in mezzo al testo, deve essere tematico, testuale e rimandare ad una risorsa esaustiva ed utile all’argomento trattato. (Si rende quindi il link naturale agli occhi del motore di ricerca e dell’utente).
Evitare per quanto possibile sidebar, header e footer, cioè quelle parti del sito di sola navigazione o di solo “aspetto estetico”, soprattutto se i contenuti di queste son ripetuti per tutte le pagine del sito.
Un banner pubblicitario nofollow invece potrebbe andar bene in quelle zone e con queste caratteristiche, perchè fornisce visibilità.
Vi son comunque casi dove un link da una sidebar non va poi così male.
Quanti link da una stessa pagina di uno stesso sito?
Il discorso è lungo, complicato e pieno di sfaccettature…mi limito a dare un consiglio.
Da un sito che offre un link è meglio riceverne uno solo verso la pagina di nostro interesse, perchè gli altri potrebbero non essere considerati.
Avere più link verso lo stesso sito, anche se verso pagine diverse, è buona cosa SOLO SE la risorsa linkata è VERAMENTE utile ed esaustiva per la completezza dell’argomento trattato nella pagina offerente.
Network di siti e scambi reciproci
Altro mito da sfatare: lo scambio reciproco che non va bene…vi sono casi dove invece va benissimo e porto un esempio tipico della Riviera Romagnola.
Se io ho un sito su Cervia e uno su Milano Marittima, dove sul primo sito ho una pagina che parla di Milano Marittima e da li linko il sito di Milano Marittima per completezza, nessuno mi impedisce, e anzi va benissimo, di linkare dalla pagina di Cervia del mio sito Milano Marittima, il sito di Cervia. Ovviamente parlo di siti con contenuti unici e originali.
Un buon network di siti ho notato che invece funziona (nonostante google se ne accorga lo stesso) con triangolazioni a parentela 5.
Più semplicemente non incontro più un link verso uno stesso sito se non dopo 5 click su siti differenti (contando anche le pagine interne in alcuni casi).
DA TENERE BEN PRESENTE, ATTENZIONE ALLA COMPETITIVITA’: Diciamo che meno una keyword è competitiva e meno possiamo essere fantasiosi e “attenti”…in quanto a seconda della competitività della SERP il Motore utilizza più risorse e algoritmi più evoluti per dare risultati più pertinenti.
E adesso…tocca a voi…
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