Premetto che quanto seguirà è come al solito in “MrCriss Lab style”…quindi non se ne abbiano i puristi delle diciture tecniche, chi odia i neologismi, e i buonisti a tutti i costi 😀 …buona lettura…
I social network stanno prendendo, come previsto, sempre più piede…si parli di Facebook, di Friendfeed, di LinkedIN, di 4square, di GoWalla e di tanti altri. Ognuno utilizza quello o quelli che ritiene più belli, divertenti o utili, per lavoro o anche solo per sollazzo.
C’è chi li usa, come il sottoscritto, in modo completamente diverso l’uno dall’altro, chi li integra l’un l’altro…
Siamo quasi al WEB 3.0, come detto in tempi non sospetti anche dal buon Madri, dove è la gente che fa il web e questo non è più utilizzato solo come mezzo per cercare informazioni ma come mezzo vero e proprio di condivisione.
Io però vorrei concentrarmi su Twitter…
Perchè twitter? Perchè è immediato, è semplice, e, a volte fortunatamente, è limitato.
Questo fa di twitter il canale migliore, a mio parere, per scambiarsi informazioni in modo non prolisso e velocemente…si possono suggerire link utili o presentare nuove informazioni, che poi andranno ad essere completate nelle sedi preposte, come blog e siti.
l’hashtag “#” invece serve a categorizzare l’argomento e serve a rendere le twittate visibili nelle ricerche per argomento.
A me fa pensare COME la gente usa twitter, del perchè followa e chi followa.
Io che lo uso principalmente per lavoro e comunico comunque con gli “addetti” del mondo WEB (developer e SEO/SEM) è ovvio che non farò mai follow di chi usa twitter per dire che sta andando in bagno (e magari poi mi fa il checkin di 4square anche da lì 😉 ).
A me piace usare twitter per condividere novità, scoperte, dubbi e perplessità del nostro mondo lavorativo, fare domande…ma mi piace OGNI TANTO buttare la battuta e scherzare anche su altri argomenti, perchè comunque si ha a che fare con persone e colleghi che oltre ad essere molto preparati sono anche molto simpatici.
Perchè #followo…perchè #defollowo:
Beh, ovviamente si fa follow di chi si ritiene interessante, di chi può dare il valore aggiunto o anche solo di chi ti è simpatico.
Vero? Falso?
Per stare sul sicuro c’è gente con migliaia di follower, recuperati soltanto perchè facendo following spesso e volentieri viene fornito il follow di ritorno, ricambiando la “fiducia”.
Beh..non è proprio così…il valore aggiunto al proprio account non è dato dalla quantità dei follower, ma dalla qualità di questi…un po’ come il PR di Google (non escludo che il ragionamento degli sviluppatori di twitter sia stato proprio questo)..e allora a me sorge il dubbio che anche il mio followare qualcuno possa essere importante per il mio account. Se followo account di qualità ne beneficio…altrimenti vengo visto come risorsa spam (ma sono solo mie considerazioni)….
Ok, non sono qui per parlare in dettaglio di quello che penso a livello tecnico di twitter (anche se dopo ci sarà un altro flash), ma più a livello umano, quindi rientro “in topic”.
Avere uno o 10000 follower non cambia nulla, in quanto LORO ti seguono e LORO leggono quello che dici, ma cosa succede quando tu followi tantissima gente?
Miriadi di tweet, che spesso o volentieri non guarderai o tanti dei quali nemmeno ti interesserà..a che scopo quindi? Solo per avere trust, per essere importante? Ma lo sarai poi veramente?
Io personalmente preferisco limitare molto i miei following solamente a chi PER ME offre un valore aggiunto. Sono considerazioni personali ovviamente, può essere che io non followi qualcuno o perchè ancora non lo conosco o perchè magari non mi piace il modo in cui twitta. E qua sale l’arcano…defollowo?
Defolloware non è peccato, defolloware non fa male a nessuno.
Certo è che magari qualcuno, nella sua pienezza d’orgoglio, potrebbe risentirsi di questa cosa, o pensare chissà a quale sgarbo.
Io sinceramente quando faccio follow di qualcuno mi prendo un periodo di studio, di test dell’account che comincio a seguire…e se vedo che non da il valore aggiunto beh…lo defollowo…ma questo non vuol dire che la persona mi stia antipatica o cosa…magari è uno dei miei migliori amici su facebook, social che uso in maniera molto più “leggera”.
Certo anche a me fa piacere venire followato da persone che reputo interessanti e che followo, ma se non lo fanno magari non mi ritengono all’altezza o reputano che quello che dico non sia interessante, oppure nemmeno hanno tempo di followare, oppure non sto loro simpatico. Che dire…chissenefrega 😉
L’importante per me è che IO abbia il valore aggiunto…li followo per quello.
Mentirei se non ammettessi che alcuni miei follow sono solo per simpatia o che ho defollowato utenti proprio perchè non riesco a digerirli nonostante possano anche dire cose interessanti (ma fortunatamente i casi son pochi).
Però voglio soffermarmi su un caso particolare di miei defollow, del quale vorrei fare anche il nome sperando di non attirare antipatie…e che penso conosceranno in molti…
Robin Good di MasterNewMedia (@RobinGood per chi volesse seguirlo), che tutti sappiamo essere un gran comunicatore e che son sincero…mi è simpatico e dal vivo me lo vedrei e ascolterei anche una volta a settimana nei suoi “show”…ma su twitter non ce la faccio. Mi ritrovo serie infinite di twittate che mi fanno “scendere” gli altri tweet (poi devo perdere tempo per ricercarli) e la maggior parte sinceramente non rientrano nel mio campo di interesse.
Quindi nulla da dire sulla persona e sul professionista, ma non rientra nelle mie scelte di twitter (chissà se qualcuno starà pensando “Ma a chi credi che interessi di stare tra le tue preferenze di twitter?”…beh, non ne ho assolutamente la pretesa di questa cosa, ma se ho gente che mi followa FORSE sono anche apprezzato da qualcuno 😉 )…
Ce ne sarebbe poi un altro molto conosciuto, ma le motivazioni son le stesse e non voglio dilungarmi…
Le citazioni, il retweet, il #followfriday, il consiglio…
La citazione (via…) e il Retweet (RT) sono molto importanti, in quanto si può estendere ai propri follower notizie utili, fornite da chi followiamo a nostra volta.
Il Retweet si utilizza per inoltrare un messaggio nella sua integrità (RT @MrCrissLab: messaggio), mentre nella citazione si aggiunge di solito un commento personale e si ripete il messaggio o si cambia di poco (…..(via @MrCrissLab)…).
Il #FollowFriday o #ff altro non è che una simpatica abitudine del venerdì, e non è nient’altro che una lista di account che si followano e che si rende nota.
Non ne so sinceramente le origini, ma serve sia per consigliare ai propri follower eventuali persone da seguire che per citare un po’ di account.
Quanto è importante quindi una citazione dell’account con il #followfriday o #ff?
Secondo me una discriminante è quanti se ne fanno. Tweet su tweet sistematici di #followfriday faranno sicuramente scattare la molla a twitter che in qualche modo si vuole influenzarne il meccanismo e quindi non darà molto peso alle citazioni di questi account.
Cosa diversa è quando un account trust invece citerà solo una piccola parte dei suoi account in follow, e questo darà importanza agli account citati.
Ma come si usa il #FollowFriday?
Ognuno lo usa come vuole, o per citare gli amici, o per citare un gruppo di account che si refollowano tra di loro, oppure come preferisco fare io…una serie di account sistematicamente, in quanto spunti ne danno sempre o perchè ho un rapporto di amicizia con loro e alcuni altri solo quando nella settimana mi hanno dato almeno uno spunto o un link interessante da seguire.
Sembra quasi d’obbligo restituire il #ff di chi ci ha citato, anche solo per cortesia e ringraziamento (in questo modo però si perde, secondo me, il vero succo del followfriday).
E infine i consigli…io quando followo qualcuno che mi sembra ricco di spunti, oppure una volta “testato” un nuovo utente per un po’ di tempo, lo consiglio sempre ai miei follower, dato che lo ritengo un valore aggiunto per me e son contento possa esserlo in qualche modo anche per i miei follower.
A cosa serve l’account in TRUST? (parentesi tecnica)
Ho parlato tanto di importanza di un account, del trust…ma a cosa serve?
Da prove e test fatti da me e da molti altri amici e colleghi si è giunti alla conclusione che una twittata o una retwittata da un account trust dia una forte spinta ad un qualunque link citato nel messaggio. Sicuramente nella real time search di google, ma il link fornito da twitter sembra aiutare anche il posizionamento organico della pagina citata.
E con questo ho finito il “Twitter secondo me” sperando di aver fornito notizie interessanti ai neofiti dello strumento e spunti a chi invece, come me, lo usa tutti i giorni…
Nel caso ancora tu non mi stia seguendo e hai intenzione di “accollarti” i miei vaneggiamenti mediatici vai sulla pagina twitter di MrCrissLab, registrati se non l’hai ancora fatto, e poi fai follow 😉